Calcolare il BMI utilizzando il calcolatore per uomini e donne. Con la classificazione di peso ideale e sovrappeso. Compreso il “Segreto del sovrappeso sano”.
Sono sovrappeso (obesità)? Oppure il mio peso è ancora considerato normale? E quanto manca al peso ideale? Qui si può facilmente calcolare il BMI (indice di massa corporea). Basterà inserire il peso, la statura e il sesso (uomo/donna).
Calcolare il BMI
Bruciare più grassi
Ottime notizie all’orizzonte: Non è vero che si cominciano a bruciare grassi per perdere peso solo dopo 30 minuti di allenamento. Sin dall’inizio dell’attività fisica, anche a fronte di un impegno fisico limitato, l’organismo utilizza i grassi come fonte di energia. Inoltre esistono trucchi per bruciare più grassi e accelerare il dimagrimento.

Particolarmente efficace: Praticare esercizio fisico regolarmente e alimentarsi sempre in modo sano.
Idea sbagliata: bruciare grassi non significa perdere peso.
Purtroppo bruciare molti grassi non significa automaticamente perdere tessuto adiposo né pesare meno. Infatti si perde peso solo nel momento in cui si introducono meno calorie di quante ne si brucino. E il tutto per un periodo di tempo prolungato. Quindi occorre evitare di assumere il doppio o il triplo delle calorie bruciate nel corso dell’allenamento. In caso contrario l’effetto viene vanificato rapidamente. E non dimenticate di bere a sufficienza (almeno 2,5 litri al giorno, preferibilmente acqua minerale).

Coloro che mangiano regolarmente meno, sul lungo periodo perderanno peso. In caso contrario si assiste in poco tempo all’instaurarsi del temuto effetto yo-yo.
Assumendo un volume insufficiente di liquidi, i processi metabolici nel loro insieme, compreso il metabolismo dei grassi, rallentano significativamente! Inoltre il tasso metabolico aumenta sino a 100 calorie nel momento in cui ogni giorno si consumano almeno due litri d’acqua. E la sensazione di fame viene inibita.
Raggiungere il peso ideale – qual è il rapporto tra carboidrati e grassi?
Mentre gli atleti hanno bisogno di una quantità notevole di carboidrati per mantenere la loro efficienza, chi intende perdere peso farebbe meglio a rinunciare a pasta & Co. Infatti l’assunzione di carboidrati blocca immediatamente il processo metabolico, a causa della secrezione di insulina. Proprio durante le sessioni prolungate o gli allenamenti intervallati la combustione dei grassi procede a pieno regime. Per chi segue una dieta, questo è il momento ottimale per accedere ai depositi adiposi dell’organismo.

Per quanto possa essere gustosa la pizza, non è l’alimento idoneo per chi intende perdere peso.
Se si intende quindi bruciare una quantità significativa di grassi, senza interrompere questo processo, è opportuno adeguare la vostra alimentazione nelle due ore precedenti e durante la sessione di allenamento; in tali fasi è opportuno evitare i carboidrati (ad es. dolci, bibite, alimenti a base di amido, come ad es. patate o pasta). Inoltre dopo la fase di allenamento occorre ridurre la percentuale di carboidrati e assumere invece una maggiore quantità di proteine (ad es. carni magre, latticini non zuccherati e pesce).
Soffrendo un po’ la fame, si potrà dimagrire sul breve termine. Tuttavia l’effetto yo-yo è in agguato, in quanto l’organismo rallenta e riduce la massa muscolare.

Perdere peso è difficile. Ma ancora più difficile sarà mantenere il proprio peso.
Si entra in un circolo vizioso, al quale ci si sottrae solo con il movimento. Infatti chi pratica attività sportiva ha un maggiore fabbisogno di energia e costruisce massa muscolare. E l’organismo continuerà inoltre a bruciare calorie, durante il movimento ma anche quando è a riposo. Per perdere facilmente da uno a quattro chili alla settimana e mantenere il peso così conquistato, i ricercatori consigliano un deficit calorico nell’ordine di 500 kcal al giorno.
La strategia ottimale per la riduzione dell’Indice di Massa Corporea (BMI): Mangiare correttamente e muoversi molto
Da un lato ridurre l’assunzione di cibo, dall’altro bruciare calorie con il movimento. La soluzione ideale è praticare attività fisica tre volte alla settimana, per una durata di 30-60 minuti. Gli sport di resistenza come il jogging rafforzano soprattutto il cuore e la circolazione, migliorando la forma fisica. Gli sport di potenza favoriscono l’aumento della massa muscolare. La cosa migliore costituisce nell’abbinare i due approcci.

La camminata rappresenta una soluzione particolarmente apprezzata, in quanto migliora la forma fisica, consente di perdere peso e non è troppo faticosa.
Alternativa al BMI: Il BAI (Body-Adiposity-Index)
Per molto tempo è stato considerato un’alternativa significativa al BMI. Nel frattempo, però, è stato dimostrato che il BAI, come indice alternativo, non è superiore al Body Mass Index (BM). Secondo lo studio, anche il rischio di diabete può essere valutato in maniera precisa sulla base della circonferenza della vita.
Oltre alla statura, il nuovo indice prende in considerazione la circonferenza della coscia. Al tempo stesso il BAI ha suscitato l’attenzione in tutto il mondo e viene utilizzato da molti operatori nel settore sanitario, in maniera tale da valutarne la massa grassa, con il presupposto che sia più significativo rispetto al BMI.
Nel frattempo, però, è stato dimostrato che il BAI porta a una stima alquanto impresa della percentuale di massa grassa, in particolare nei soggetti di sesso maschile. Anche nella determinazione del rischio di diabete dei partecipanti allo studio, il BMI è risultato superiore al BAI. Tuttavia, in termini di valutazione del rischio di diabete i due indici presentavano un significato inferiore rispetto alla circonferenza della vita.
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